Val d’Orcia

Questo è un racconto sia di parole che di foto; siamo nell’estate del 2016, primissime settimane con il Papoi_van, l’idea di raccogliere le nostre avventure non era ancora nelle nostri menti, eravamo impegnati a capire come funzionava il van e come era viaggiare con lui. Sistemando le foto abbiamo rivisto le immagini di quei giorni e le emozioni che ci hanno fatto vivere quei paesaggi sono ritornate in mente con una carica di energia unica. Abbiamo deciso così di raccogliere un po’ la nostra memoria e di condividere questa splendida esperienza in modo che altre persone possano vivere quella che abbiamo provato noi..

Luglio 2016, secondo weekend con il Papoi_van decidiamo di andare a visitare la Val d’Orcia in Toscana, attirati dalle terme libere, dai campi di grano, dai paesini sulla Via Francigena e dai cipressi.

La nostra prima tappa è Pienza, la città del Pecorino, girovaghiamo il borgo di primo mattino, con un vento freddo che ci sveglia per bene. Il borgo è veramente una chicca e da esso si può ammirare la valle sottostante. ci fermiamo a prendere il prodotto tipico, noi che siamo ghiotti di formaggio vuoi che ci facciamo sfuggire un’occasione tale.

Proseguiamo il nostro giro alla ricerca della Cappella della Vitaleta. La strada per arrivarci non è segnalata e tiriamo dritto fino a San Quirico d’Orcia cercando la cappella. Arrivati al borgo ne approfittiamo per la visita. San Quirico è un borgo veramente carino con scorci particolari, inoltre è tappa della via Francigena e abbiamo avuto occasione di incontrare una coppia di australiani partiti direttamente da Canterbury in Inghilterra, che dire..trentanni più d noi e “ci mangiavano i gnocchi in testa” sulla la loro resistenza!

Approfittiamo dell’ufficio turistico per chiedere come arrivare alla Vitaleta e ci spiega che circa a metà sulla strada Pienza-San Quirico d’Orcia c’è una strada bianca che porta a questo simbolo toscano e carichi delle preziosi informazioni ci mettiamo in strada.

La Cappella della Madonna della della Vitaleta è veramente un luogo unico, noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo quando ancora non era stato tagliato tutto il grano. Facciamo parlare le foto per la magia del luogo.

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Tappa successiva terme libere dei Bagni di San Filippo, vi lasciamo qua il link dove spiega bene come arrivarci. http://www.bagnisanfilippoterme.it/Fosso%20Bianco.html

Le terme sono veramente magiche, entri in questo bosco con il ruscello e ai lati le vasche con l’acqua termale, proseguendo lungo il sentiero si arriva alla formazione calcarea della Balena Bianca in cui sono formate delle piccole vasche in cui godere l’acqua calda termale e raccogliere i fanghi per il corpo. Un posto unico da andarci! (p.s. consigliamo le scarpette da scoglio per evitare di scivolare nelle vasche scivolose lungo il percorso).

Per l’aperitivo tappa a Montalcino, giro per il borgo ed enoteca per gustare un buon bicchiere di vino e siamo pronti per fare le nanne.

Alla mattina ci svegliamo presto perchè volevamo vedere l’alba sulla valle, al nostro

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risveglio c’era quella nebbiolina che copriva la parte più pianneggiante e il sole la colorava di rosa, dalla nebbia sbuccavano fuori le cime delle collinette, uno scenario bellissimo! Purtroppo non siamo riusciti a catturare questi momenti perché mentre cercavamo un posto dove fermarci in sicurezza la nebbia è svanita, però la magia di quei momenti è stata veramente unica, ti dona una delle sensazioni speciali.

Ancora ammaliati da questo spettacolo della natura ci dirigiamo verso l’Abbazia di Sant’Antimo, immersa nella natura silenziosa ha lasciato in noi delle belle emozioni. Sopra l’abbazia c’è il paese di Castelnuovo dell’Abate, paesino con pochi abitanti ma con una serenità unica nel suo genere. ci fermiamo a bere un caffè nel bar del paese e scambiamo qualche parole con la proprietaria che ci spiega di come la comunità del paese cerchi di vivere serena creando quei rapporti interpersonali di aiuto reciproco.

Dopo un giro sulle stradine del Monte Amiata in compagnia di qualche ciclista e di qualche pandina locale ritorniamo in Val d’Orcia a Bagno Vignoni, antico borgo termale in cui le sue acque sulfuree sono state apprezzate sin dall’antichità, al centro del paese c’è una grande vasca termale che per decoro non è balneabile, volendo le terme libere si trovano più in basso e sicuramente saranno una prossima nostra meta.

Nel girovagare si è fatta ora di pranzo e ci mettiamo alla ricerca di un posto carino dove parcheggiare il Papoi, pappe e riposino e ripartiamo per ritornare a casa con gli occhi, la mente e il cuore carichi di paesaggi ed emozioni.

Un po’ di foto…

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vista durante il pranzo della domenica
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la dolcezza di queste colline è meravigliosa
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cipressi
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Scorci della Val d’Orcia

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pausa pranzo nelle vicinanze della Vitaleta
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non potevamo fare una foto con dietro la Vitaleta

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7 pensieri su “Val d’Orcia

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